Una emozione forte
Sì, Francesco Guccini è un poeta, come lo era Fabrizio De Andrè.
Le sue canzoni sono caratterizzate da una grande attenzione alla lingua e alla forma e sono ricche di metafore, simboli e riferimenti letterari.
Guccini ha la capacità di raccontare storie e di descrivere situazioni e personaggi con una grande profondità e sensibilità, utilizzando un linguaggio che è sia semplice che complesso allo stesso tempo, come si coglie nel leggere la canzone "Il vecchio e il bambino" che tante volte abbiamo canticchiato...
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Un vecchio e un bambino si preser per mano e andarono insieme incontro alla sera,
la polvere rossa si alzava lontano e il sole brillava di luce non vera.
L'immensa pianura sembrava arrivare fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare,
e tutto d'intorno non c'era nessuno: solo il tetro contorno di torri di fumo.
I due camminavano, il giorno cadeva, il vecchio parlava e piano piangeva:
con l'anima assente, con gli occhi bagnati, seguiva il ricordo di miti passati.
I vecchi subiscon le ingiurie degli anni, non sanno distinguere il vero dai sogni,
i vecchi non sanno, nel loro pensiero, distinguer nei sogni il falso dal vero.
E il vecchio diceva, guardando lontano: "Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti e immagina i fiori e pensa alle voci e pensa ai colori
e in questa pianura, fin dove si perde, crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli, il ritmo dell'uomo e delle stagioni."
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste, e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante: "Mi piaccion le fiabe, raccontane altre".
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La sua è una "poesia cantata", la qualità letteraria delle sue opere è indiscussa, ed è per questo che i critici e gli studiosi lo considerano uno dei più importanti cantautori italiani del Novecento.
SalVitSan


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