Ma cosa pensa il popolo russo della guerra?


 

La Russia non ha mai avuto il tempo di respirare libertà. È passata dallo zar al partito unico, e dal partito unico a Putin: sempre lo stesso copione. 

Il potere resta verticale, l’obbedienza orizzontale. Non è una società che si ribella, è una società che si adatta.

L’Iran, per esempio, ha almeno conosciuto la brezza della democrazia, breve ma reale, e persino sotto lo Shah di Persia ha goduto di una autonomia che lasciava filtrare un minimo di pluralismo. 

Lì la gente ha imparato che il dissenso esiste. Per questo la ribellione in Iran nasce dal ricordo di qualcosa di possibile. 

In Russia, invece, il popolo non ricorda nulla da rimpiangere: è senza memoria della libertà. 

Per loro la libertà non si desidera: si teme...

SalVitSan

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