Quale fu l'inizio del disastro della sinistra?
Se dico Bottino Craxi (pardon: Bettino), ti viene in mente qualcosa?
Un traditore della sinistra italiana, l’uomo che ha svenduto l’anima socialista del PSI agli interessi dei grandi capitali, trasformando il partito in un’arena per affaristi, lottizzatori e rampanti senza ideali.
Il suo lascito è stato un’Italia devastata da corruzione sistemica, clientelismo senza freni, e un debito pubblico esploso.
Bettino è stato il grimaldello con cui si è scardinata ogni credibilità della sinistra, aprendo la strada all’antipolitica, a Berlusconi, e a una lunga stagione di cinismo politico.
Ha affossato ogni spinta egualitaria, preferendo i salotti ai consigli di fabbrica, mentre i socialisti smettevano di parlare agli operai per inseguire i finanzieri.
E infine Tangentopoli, che non fu l’eccezione, ma la logica conseguenza diretta del suo metodo di potere, dove la corruzione non era devianza, ma carburante.
È scappato in Tunisia, da latitante, ma i danni li abbiamo pagati noi, in termini di disillusione, sfiducia e disintegrazione morale della politica.
Ben lungi dall'essere un “grande statista”, Craxi è stato in realtà un becchino della cosa pubblica e da lui è iniziata a scemare la Sinistra.
SalVitSantangelo


Commenti
Posta un commento