L' inadeguata...
È possibile che dentro di sé la signora Meloni dubiti di essere adeguata al suo ruolo attuale?
Penso che lo sappia. Si vede dai toni sempre tesi e iracondi.
Chi è consapevole di essere all'altezza della situazione, è rilassato. Concentrato ma rilassato. Lei invece ha sempre i muscoli del volto tirati. Inoltre è evidente che affronta le situazioni pubbliche con schemi 'recitativi', certo sperimentati da anni, ma che lasciano le situazioni 'rappresentate' ma non risolte.
Tutti recitano un po' davanti alla telecamera, ma c'è chi lo fa molto meno perché è più naturale.
Lei si adira (è la sua condizione pubblica semipermanente), e butta fuori fiele con deliberata preordinazione. Cambia ritmo e alza i toni mentre tende fino allo spasmo i muscoli del volto. È innaturale. Troppo innaturale, forse 'studiata' per essere 'inconsapevole della sua inadeguatezza'.
Il suo stile è totalmente incentrato sulla dimensione emotiva. La sua condizione comunicativa ottimale è incentrata su una sorta di stato di crisi permanente. Il suo principale strumento di governo è la comunicazione propagandistica aggressiva orientata ai suoi elettori aizzati contro gli altri, contro i nemici, e contro bersagli creati ma inesistenti o, talvolta, ingigantiti.
La crisi è il palcoscenico preferito di chi non sa governare perché lì si sospendono le regole, si invoca l’urgenza, si giustifica l'arbitrio.
Chi non sa costruire preferisce demolire, aizzare, incendiare. Il governo diventa teatro. Il governo non governa, ma ne offre solo un simulacro rappresentato in forma sceneggiata, mera rappresentazione del potere.
In effetti solo gli autocrati hanno basato il loro stile comunicativo sulla dimensione emotiva invece che su quella razionale. Solo così, del resto, è possibile annunciare una guerra con toni e movimenti clowneschi, con totale disprezzo del senso della drammaticità del momento.
SalVitSantangelo


Commenti
Posta un commento