E basta con la propaganda!
Nella nota di commento diffusa dalla presidente del consiglio Meloni all'incontro di Trump e Putin e alle telefonate successive con il presidente americano, si legge letteralmente:
"Considero positivo il fatto che si stiano aprendo degli spiragli di pace in Ucraina. L’accordo è ancora complicato ma finalmente possibile, soprattutto in seguito allo stallo che si è creato da molti mesi lungo la linea del fronte."
Ecco. Questa roba mi fa arrabbiare e non poco. Stallo sul fronte? Ma di che cosa si sta parlando?
I russi avanzano da un anno a ritmi lenti ma costanti nonostante il territorio da prendere sia irto di fortificazioni e molto trincerato.
Negli ultimi 3–4 mesi i russi hanno occupato quasi 3.000 chilometri quadrati di territorio.
È notizia di giorni fa che Pokrovsk, caposaldo della difesa ucraina nel Donbass, sia stato in parte già occupato e stessa sorte si profila per Kostiantynivka, altro importante centro logistico ucraino a una 30ina di km da Pokrovsk.
I russi hanno sfondato la linea difensiva principale degli ucraini e dopo non c'è più niente. Fortificazioni non ve ne sono più, solo campagne e boschi.
Gli ucraini stanno cercando di tappare la falla mandando rinforzi ma di risultati al momento non ne hanno ottenuti.
In ogni caso parlare di stallo sul fronte in queste condizioni è come dire che fa un po' freschetto quando si è a 30 gradi sottozero.
No cara Giorgia. Non va bene così. Una doccia di sano realismo in questa storia c'è bisogno che te la faccia e che tu dica la verità agli italiani. Altro che stallo. Non puoi continuare con la propaganda.
Bisogna dirlo che è una guerra persa e che anche una pessima pace è meglio che continuarla.
Non che abbia ormai grande importanza allo stato delle cose quello che dice il governo italiano, ma così, giusto per onestà intellettuale.
Certo Trump ha detto che la palla passa a Zelensky che sicuramente sa cosa lo aspetta. Ci sarà da decidere se accettare una pace molto costosa oppure rischiare di continuare una guerra ormai dall'esito scontato e che potrebbe avere epiloghi assai più costosi.
Non so cosa succederà domani o fra qualche settimana. Non ho la palla di cristallo e non ce l'ha nessuno, ma così, a naso, prevedo tempi bui. Per gli ucraini soprattutto ma anche per noi europei.
SalVitSantangelo


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