Crinali pericolosi.
La nostra Costituzione parla chiaro, anche se chi sta ai vertici se ne dimentica.
Costituzionalmente intervenire nei conflitti che ci riguardano, ovvero difenderci da un attacco oppure, in base agli accordi NATO, aiutare un paese nostro alleato (cosa che l'Ucraina NON È).
Già troppe volte, in violazione dell'art. 11 della Costituzione, siamo intervenuti in conflitti che non ci riguardavano o in cui era addirittura controproducente per noi intervenire.
Si sente dire da anni che l' Ucraina combatte per proteggere anche noi europei.
Mi sono sempre chiesto: "E perché proteggerebbe anche i nostri interessi?".
L'articolo 11 e l'articolo 52 della Costituzione parlano chiaramente. L'Italia ripudia la guerra perché crede nel diritto internazionale. Consente l'utilizzo delle armi sono in caso di difesa della Patria.
La nostra Patria non è l'Ucraina, con buona pace di Micron e dei vari guerrafondai europei.
Dal 1991 a oggi abbiamo violato l'articolo 11 almeno 5 volte:
1991 Iraq
1999 Jugoslavia
2001 Afghanistan
2003 Iraq
2011 Libia
Non c'è la Siria ma siamo lì. Erano tutti interventi illegali in guerre d' aggressione contro altri Paesi. Interventi che i governi italiani furono "costretti" a sostenere dalle pressioni degli americani.
Né Andreotti né Berlusconi erano convinti di questa scelta.
D'Alema e Mattarella invece sì.
Oggi si fanno discorsi retorici tipo: "crinali pericolosi..."
Il principe della risata Totò avrebbe detto:
"Ma mi faccia il piacere!"
SalVitSantangelo


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