La differenza tra propaganda e informazione



Ministri e giornalisti paventano che la Russia attaccherà un Paese europeo della Nato entro cinque anni. Però non dicono quale Paese la Russia intende attaccare e non dicono quale sarebbe il fine dell'attacco. 

Un discorso pubblico, per dirsi razionale, dovrebbe essere formulato in modo corretto e circostanziato, tipo: "Entro cinque anni la Russia attaccherà la Sicilia per conquistare la base di Sigonella. Fonti Intelligentes". 

Questa frase è razionale perché indica il Paese attaccato (l'Italia) e il fine dell'attacco (la conquista di Sigonella). Tuttavia, ministri e giornalisti non formulano la frase in questo modo perché è confutabile attraverso il ragionamento critico.

Uno Stato attacca un altro Stato avendo sempre un obiettivo da conseguire.

Siccome Trump ha imposto all'Italia di acquistare armi americane da usare nelle future guerre americane per arricchire l'industria americana, i media italiani diffondono paure irrazionali e slogan illogici per impedire ai cittadini di pensare.


Colgo l'occasione per aggiungere:

"Il despota nazista Zelensky è convinto di spuntarla nelle trattative finali (quando saranno), perché glielo fanno credere la manica di imbecilli che governano i Paesi occidentali d'Europa. Ossia: Von der Leyen, Starmer, Rutto, Kallas, Micron, Merz, Meloni, Tajani, Salvini, Crosetto, Mattarello... Questi personaggi lo "accarezzano" e lo lusingano. E il nazista che fa? Piglia e porta a casa. Incurante degli ucraini che continuano a morire sotto le bombe. 

A lui e all'accozzaglia di idioti euroangloamericani che da oltre tre anni lo foraggiano a piene mani, del popolo che muore ammazzato non gliene frega una beata mazza. 

Il guitto vuole (pretende!) solo armi e miliardi. Tutto il resto se lo mette sotto i piedi…"

SalVitSantangelo 

Commenti

Post più popolari