La cultura, questa sconosciuta...
Attualmente, in Italia, tra i parlamentari esiste una quota significativa con livelli di istruzione inferiori alla laurea.
Circa il 40% di chi sta nel nostro parlamento ha, come titolo di studio, solo un diploma di scuola superiore, a partire dalla Presidente del Consiglio.
Addirittura un numero limitato di parlamentari, per la precisione ventidue (22), ha solo la licenza media.
Gli altri hanno una laurea di primo livello, e pochi di II°livello.
Sebbene un titolo di studio elevato non sia l'unico indicatore di competenza politica, la presenza di una percentuale significativa di parlamentari senza laurea, solleva interrogativi sulla rappresentatività e sulla preparazione della classe dirigente.
Ma tra il 50% di parlamentari laureati, ci sono quelli con le lauree "farlocche" (leggete il mio post di ieri):
oltre al Ministro Francesco Lollobrigida, che ha conseguito una laurea presso l' università telematica Nicolò Cusano, altri parlamentari della maggioranza hanno ottenuto titoli di studio da atenei on-line:
Antonio De Poli (UDC), senatore e presidente del partito, ha conseguito nel 2022 la laurea presso l'Università Telematica Pegaso.
Nazario Pagano (Forza Italia), deputato e presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, ha conseguito la laurea nella stessa università telematica.
La ministra Marina Elvira Calderone, attuale titolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha conseguito una laurea triennale che è oggetto di attenzione mediatica perché ottenuta mentre era presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, quindi prima del titolo accademico, e da un ateneo in cui il marito ricopriva rapporti professionali con lo stesso, avendo un ruolo amministrativo (conflitto di interesse), e non si è ancora chiarito se tale laurea possa definirsi legittima perché c'è una indagine in corso a seguito della quale è emerso di esami dati in giorni festivi ad ateneo chiuso, e più esami dati nella stessa giornata, rette non pagate, ecc. e una seconda laurea in Economia presso l’Università Telematica Pegaso ma che potrebbe non avere valore se la prima fosse riconosciuta dalla magistratura, irregolare.
E poi...
Vi ricordate i tempi del Trota (Bossi) & amici della lega come Francesco Belsito e l'assessore lombardo Monica Rizzi che ottenevano lauree farlocche in Albania?
Erano ragazzi!
O, più di recente in Sardegna, il presidente Solinas e la strana storia della laurea, sempre in Albania, in cambio di una nomina?
E il trucchetto dei titoli “maggiorati” di Daniela Santanchè?
Secondo le fonti dell’ateneo Bocconi, avrebbe scritto false dichiarazioni nel suo curriculum, circa un Master conseguito nella prestigiosa università milanese, ma la cui amministrazione nega che il corso frequentato sia legalmente riconosciuto come master.
Tutto questo SCHIFO, lo scrivo per rendere noto di come siamo combinati a classi dirigenti...
SalVitSantangelo


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