I lupi mascherati da agnelli
In un’intervista rilasciata dall’ex direttore di “Repubblica”, viene attaccata, da quest'ultimo, la Relatrice speciale sui diritti umani nei Territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, con argomentazioni di stampo nettamente diffamatorio, quali il preteso finanziamento da parte di Hamas, il presunto “antisemitismo”, accusa oramai mossa senza misura e vergogna a chiunque osi criticare il governo israeliano.
Queste accuse infamanti sono pronunciate dal giornalista Maurizio Molinari contro la dott.ssa Francesca Albanese.
Avvocati e accademici indignati, si sono uniti in una lettera aperta contro l' energumeno, giacché, in un atteggiamento del genere, non c'è più informazione, giornalismo, comunicazione, etica, morale, deontologia…
La tecnica è quella di delegittimare le persone, isolarle e poi schiacciarle.
Questo è il metodo!
D’altronde, Maurizio Molinari è un accanito sostenitore del comportamento dello stato di Israele: tutto ciò che dice è falso, menzogna ideologica, giustificazionismo, negazionismo e contiguità genocida.
Molinari, con la sua esperienza di giornalista di lungo corso è uno dei neocon più sfegatati, un estremista che gronda bava assetato di sangue, dietro la facciata di ometto fisicamente innocuo.
L'incarnazione della "banalità del male" di arendtiana memoria. E come lui tanti altri, dall'apparenza fintamente moderata (uno per tutti, Paolo Mieli, ancora più sofisticato nel travestirsi da moderato).
La guerra di Gaza è stata la cartina di tornasole che ha strappato la pelle di agnello che ricopriva questi lupi.
SalVitSantangelo


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