Se si nasce poveri, si muore poveri?
Se ripenso ai compagni di scuola e a diversi amici d'adolescenza, noto un dato costante:
✓ chi proveniva da famiglie ricche, ha avuto una più che buona carriera;
✓ chi veniva da una classe media ha raggiunto una posizione professionale media;
✓ chi era nato ai margini della società è rimasto relegato nello stesso punto.
Qualcuno ha avuto un riscatto, ma si tratta di eccezioni.
Nessuno ha stravolto la propria vita, al massimo l’ha un po' migliorata rispetto alla condizione di partenza.
Paradossalmente, molti di quelli che partivano bene, oggi sono scalati un pochino.
La verità è che non ho mai conosciuto persone diventate abbienti o prestigiose dal nulla.
Se qualcuno c'è riuscito, è perché forse era davvero intelligente e tenace.
Parlo da nonno a nipote:
"Se vuoi leggere un libro, devi saper leggere, ciò significa che per migliorare la tua vita devi puntare su te stesso, migliorarti. In pratica, devi studiare e conoscere per avere gli strumenti di accesso al futuro".
Mi rivolgo a tutti gli adolescenti:
"Se non volete soffrire da adulti, prendete come modelli di vita le persone concrete, di successo, che abbiano cultura.
Lasciate perdere gli influencer sui social che vi allontanano dalla realtà".

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