Il nuovo Disegno di Legge sulla caccia

NESSUNA, dico NESSUNA delle testate nazionali, ne' tanto meno i giornali, scrivono qualcosa a questo proposito. Fanno eccezione, Il Fatto Quotidiano, e qualche testata minore.

A beneficio di chi non lo avesse ancora capito, stiamo vivendo dentro un Regime Fascista, che un tempo veniva tanto osteggiato.

Con il nuovo disegno di legge, targato Lollobrigida, la caccia diventerà: “Attività sportivo-motoria" con importanti ricadute sociali, culturali ed economiche (in barba alla tutela della biodiversità e dell’ecosistema).

La fauna selvatica non viene più vista come un patrimonio della collettività da preservare ma, di fatto, viene considerata come proprietà di chi pratica un’attività ludica.

Se entrasse in vigore così com'è scritta, la legge liberalizzerebbe le peggiori pratiche contro l’avifauna.

La riforma Lollobrigida danneggia anche l’essere umano, la biodiversità, le persone che frequentano boschi, oasi, campagne e – attenzione – spiagge.

Sì, perché un l’articolo, stabilisce che d’ora in avanti si potrà cacciare “nei territori e nelle foreste del demanio statale, regionale e degli enti pubblici in genere.

Finora aree protette: un grave danno per escursionisti, cercatori di funghi, ciclisti e camminatori.

Si potrà sparare nelle spiagge.

Addirittura Regioni e ministero dell’Agricoltura avranno la facoltà di ridurre le aree protette a favore di quelle in cui sarà possibile cacciare.

Si riaprono i roccoli e si liberalizzano i richiami vivi, favorendo il bracconaggio e il traffico illecito di avifauna.

Si apre alla caccia nelle aziende faunistico-venatorie con il riconoscimento della licenza ai cittadini di Paesi esteri.

In pratica la natura viene svenduta e diventa il parco giochi dei ricchi, italiani e stranieri.

Un ribaltamento netto della norma introdotta 33 anni fa e, soprattutto, dell’articolo 9 della Costituzione.

Fratelli d’Italia si è intestata la battaglia per liberalizzare la caccia senza controlli e ora è pronta a presentare il disegno di legge – collegato alla legge di Bilancio – nel prossimo Consiglio dei ministri.

L’ennesimo favore alla lobby del mondo venatorio e a quella degli armieri, capaci di assicurare decine di migliaia di voti a ogni tornata elettorale.

“Questo testo è frutto dell’arroganza ideologica di un mondo ormai in mano a fascisti e politici compiacenti, che fa la guerra ai basilari principi del diritto costituzionale ed europeo”.

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