Benjamin Netanyahu

Gettata la maschera!

Israele vota la pulizia etnica a Gaza.

Ora è nero su bianco.

Non c'è più spazio per ambiguità o interpretazioni comode. Il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu ha approvato all'unanimità un piano che sancisce l'occupazione militare totale della Striscia e di quel che resta di Gaza, oltre alla deportazione forzata della popolazione palestinese e la privatizzazione del controllo sull'intero territorio. 

Una strategia lucida e sistematica di espulsione e colonizzazione, accompagnata dalla conferma dello stop agli aiuti umanitari: fame, bombardamenti, esilio.

Quello che il mondo guarda da mesi, tra ospedali distrutti, bambini sotto le macerie, quartieri rasi al suolo, ora ha un nome, un volto e un documento firmato. 

Non si tratta più di una risposta a un attacco, ma della realizzazione calcolata di un piano politico e ideologico che punta allo svuotamento etnico di Gaza.

Netanyahu è, a pieno titolo, un criminale internazionale. E con lui lo è chiunque, in Europa e nel mondo, continui a sostenere questa deriva con il silenzio, con il commercio delle armi, con dichiarazioni ambigue e alleanze opportunistiche.

Nel Canto XXVIII dell’Inferno, Dante colloca Maometto nella bolgia dell’VIII cerchio riservata agli scismatici e seminatori di discordie dove un diavolo li fa a pezzi con una spada; puniti con un contrappasso abbastanza evidente… chi, in vita, ha diviso le genti merita, da morto, anche lui di essere diviso nella integrità del suo essere e, dunque, di essere fatto a pezzi in eterno.

Questo è il mio augurio per quel criminale di Netanyahu e per tutti i suoi sodali.

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