Meloni alla corte di Trump
Che cacchio ci va a fare la Meloni a Washington non essendo la logica interlocutrice della UE ?
Winston Churchill, quando vedeva le moine accattivanti dei politici inglesi nei confronti di A.Hitler, diceva: "…siete come quelli che sorridono ai coccodrilli nella speranza di essere mangiati per ultimi".
Giorgia Meloni sa che in Italia rischia. Tra poco ci saranno elezioni amministrative in importanti città. Potrebbe trovarsi elettori inviperiti contro i dazi americani. Alcune imprese italiane hanno cominciato a licenziare proprio in seguito ai dazi.
Se non facesse nulla , potrebbe essere colpevolizzata come la beniamina di Trump solo per finta.
Dovrebbe portare a casa qualche cosa e non rischiare di passare come una di quelle che "baciano il culo". Trump non farà niente per niente: chiederà di riportare all' Europa il proposito che le multinazionali Usa possano continuare a pascolare nel vecchio continente, senza avere ritorsioni.
L' Europa è normalmente divisa e balbettante e la Meloni non è la portavoce ufficiale, ergo, può fare veramente poco.
Secondo me, la Ducetta si troverà ad affrontare un compito molto al di sopra delle sue capacità riportando risultati molto al di sotto delle attese.

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