Marco Travaglio

Anche se su alcune cose (poche) la penso in modo diverso, credo che Marco Travaglio non è solamente uno tra i pochi migliori, grandi giornalisti in Italia, ma è una persona onesta, seria e intelligente. 

Non è solamente un simbolo del giornalismo libero, indipendente e della voce senza padroni, non è solamente un personaggio di culto per migliaia di persone che seguono ogni giorno i suoi articoli e le sue inchieste, ma è molto di più. Travaglio è un intellettuale e un filosofo. 

Un intellettuale perché il suo pensiero, le sue parole sono capaci di rivolgersi ad un pubblico vasto ed eterogeneo, capaci talvolta anche di orientare le opinioni.

Un filosofo perché come lui pochi altri giornalisti sono capaci di analizzare, di riflettere e di meditare sulla realtà oggettiva politica e sociale dei giorni nostri.

Magari, definendolo filosofo, avrò un po' ecceduto, tuttavia è un ottimo giornalista che non solo sa fare il proprio mestiere, ma sa anche qual è: informare separando i fatti dalle opinioni e senza fare sconti a nessuno, com'è giusto.

E la cosa più stupefacente è che Travaglio è uomo di destra, di quella destra all'antica (alla Montanelli, alla Borsellino, per intenderci) che ritiene che etica e rispetto della legge siano valori politici e professionali imprescindibili.

Ciò detto, la sua integrità è virtù assai apprezzabile.