Marco Travaglio
Torno di nuovo su Travaglio che ritengo sia un giornalista serio e professionale.
Ricordo a tutti che Travaglio ha lavorato a stretto contatto con il suo maestro Montanelli e ha abbandonato il Giornale per seguire Montanelli alla Voce dopo l'intervento di Berlusconi.
Parlando della sua visione politica, Travaglio è stato di destra quando la destra era quella di Montanelli e di sinistra quando la destra è diventata Berlusconiana.
È una persona seria e preparata e fa riflessioni interessanti. È un giornalista che ha coraggio da vendere.
Niente a che vedere con i Severgnini o i Rampini... ("quelli del Corriere della sera" come li chiamo io).
Comunque, nonostante tutte le riserve e le critiche che si possano fare a Travaglio, per conto mio è un vero giornalista che ha sempre raccontato la verità. Anche sul conflitto ucraino, ma siccome la verità dà fastidio a molti, è subito stato accusato di simpatie per la Russia. Perché i giornalisti veri, sono giornalisti scomodi perché non legati ai padroni.
Quelli come Sechi, Sallusti e tanti altri sono sempre tollerati perché pagati per scrivere spesso emerite idiozie.

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