La persuasione mussoliniana

Mussolini, come tanti dittatori anche odierni, aveva fatto del populismo un'arte: ossia era abilissimo nel dire alla gente quello che la gente voleva sentirsi dire.

Poi, le bandierine, le marce, le musichette, un po' di scenografia e qualche trucco da teatrante facevano il resto.

Cose del resto imitate dal suo emule coi baffetti.

Funzionava? Beh, a parte che era una dittatura, ma diciamo di sì. La gente era dalla sua parte e lo fu fin quasi alla fine.

Non è che adesso le cose siano troppo cambiate, anche se siamo in democrazia.

Se ascolti i discorsi dei principali leader politici e togli la retorica, le iperboli, gli attacchi alla parte avversa, tutti i futuri ipotetici (faremo, agiremo, vedremo, ecc.), ti accorgerai che non dicono nulla, ma proprio nulla.

Fa molto l'effetto-massa, in pratica l'unione di tante persone accresce e carica di significato più che di contenuto.

Mussolini oltre a essere un demagogo violento e privo di scrupoli, sapeva ammaliare e convincere. Sarebbe stato un efficacissimo ministro della propaganda, ma governare un Paese come l'Italia era qualcosa di lontanissimo dalle sue capacità.

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