È nato Alberto
Sono diventato nonno; un nonno con la barba canuta ma meglio tardi che mai. È una sensazione di amore che si rinnova; un legame che cresce e si arricchisce.
La prima percezione al lieto evento è stata la gioia; la seconda, che un'altra tappa della vita è raggiunta.
Ho avuto chiaro il sentore che la tanta strada fatta è di molto superiore a quella che mi resta da fare.
Avrò il tempo di veder crescere questo nipotino?
E cosa gli dirò ad Alberto quando sarà grandicello?
Mio nonno, che aveva fatto la guerra in Africa mi diceva che, nonostante questo, ai suoi tempi si viveva bene. Non penso che dirò cose simili a mio nipote. Non ho conosciuto la guerra tradizionalmente intesa ma la guerra del vivere quotidiano quella si e non credo sia meno ardua.
Forse gli dirò che quello che di bello c'era ai miei tempi era la giovinezza. Ma soprattutto gli dirò:
"Quando sarai grande trovati un lavoro che ti piaccia e amalo perchè dovrai lavorare sempre. Scegli una donna per la vita intera e amala come la persona più importante, sarà il tuo tesoro prezioso. Mantieni sempre una buona reputazione. E poi goditi la vita, perchè l'eterna storia si ripeterà anche per te".
Lui forse non capirà ma, anni dopo, quando non ci sarò più, si ricorderà delle parole del nonno.

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