Ciao, come stai?
Quando qualcuno ti chiede come stai e tu stai male, cosa dovresti rispondere?
Dipende dal rapporto che hai con questa persona.
Se hai evidenti problemi di salute o se è un brutto periodo e conosci poco la persona, avendo il saluto una formalità sociale, ci si limita a dire stancamente: "Si tira avanti", "L'importante è stringere i denti" oppure il rischioso "Beh, ho avuto periodi migliori" (che poi ti tocca spiegare la rava e la fava a gente disinteressata).
Forse è meglio il vecchio "Bene grazie, e tu come stai?" Si potrebbe anche fare gli spiritosi e dire "Bene, ho appena preso l'antidolorifico e sto alla grande!" Occhio però che molta gente non capisce l'ironia.
Se invece è una di quelle (poche) persone con cui non c'è bisogno di formalità, si può anche essere sinceri e dire realmente le cose come stanno, cercando di non appesantire troppo il discorso, altrimenti si finisce per far la figura di Geremia del Gruppo TNT, il vecchietto che si lamentava sempre.
Mi permetto un suggerimento, prendetelo come volete.
La domanda "Come stai?" meglio riservarla ad occasioni formali. In casi dubbi, meglio evitare o cercare formule alternative. Rischiereste di mettere in imbarazzo l'interlocutore. A volte è meglio stare zitti, o solo salutare e stringere la mano, che dire qualcosa di conforto.
Insomma valutate voi. Nella vita si fanno anche queste esperienze.

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