Vauro
Vauro è un vignettista satirico che stimo molto come critico politico.
Ha più volte detto che attualmente destra e sinistra sono facce della stessa medaglia che litigano solo per il potere e che una volta ottenuto si piegano ai poteri forti ( lobby finanziarie, multinazionali, grandi banche e potenze come Ue, Usa e NATO ).
Ebbene Vauro è uno dei pochissimi a opporsi a ciò. È un duro critico verso la destra reazionaria e sciovinista di Salvini e della Meloni, ma è anche un duro critico verso la “sinistra” fucsia del Pd che pensa solo a fare propaganda e che si è venduta a Ue e NATO in politica estera e alle lobby finanziarie in politica interna.
Vauro si batte per i diritti primari (l’abitazione, il lavoro stabile e ben retribuito, le cure mediche gratuite ed efficienti, le pensioni di invalidità e vecchiaia e gli aiuti alle famiglie in difficoltà, la sicurezza nei luoghi di lavoro, l’istruzione) e siccome questi diritti vengono costantemente violati sia dalla destra che dalla “sinistra", lui con coraggio e onestà intellettuale fa satire contro entrambi gli schieramenti politici.
In politica estera pure qui Vauro è uno dei pochi a criticare duramente, fermamente e nella sostanza Netanyahu per i crimini che sta compiendo. Oppure nel confitto russo ucraino, mentre i giornalisti italiani fanno affermazioni semplicistiche parlando solo di Putin.
Vauro, essendo schietto e onesto, da un lato riconosce la reazione sbagliata di Putin ma dall’altro critica anche le scelte dell’Ue e degli Usa in quanto la NATO estendendosi troppo e gli Usa avendo il più alto numero di basi atomiche e la più alta spesa militare hanno contribuito fortemente alla nascita del confitto (sapendo che bastava poco per provocare Putin), ed è uno dei pochi a spiegare che mandando armi e allargando il conflitto senza trovare vie diplomatiche la situazione si aggrava solamente.
Le sue satire sono meravigliose perché ti fanno sia ridere che capire al tempo stesso gli errori della classe dirigente.
Per me Vauro con la sua satira è degno di essere menzionato tra i grandi come Trilussa, Totò e Charley Chaplin.

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