Depressione

La depressione è una brutta malattia. Parlo della depressione vera, non di un semplice periodo di stress. 

La realtà è che si sa davvero molto poco a riguardo. È una malattia dell'umore, della psiche ergo, "si naviga a vista".

Anche sui farmaci antidepressivi, si sa che hanno (a volte), un certo effetto benefico, terminato il quale, tutto torna come prima.

Poiché la depressione è infelicità, io penso che, (ma il mio è solo un pensiero empirico), essere felici è una scelta.

La felicità è una scelta. 

Il problema è che la scelta è inconscia ovviamente. Nessuno sceglierebbe di essere infelice coscientemente.

Jung diceva: “Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e lo chiamerai destino”.

Per intervenire significativamente sulla depressione ci si deve avvalere di personale medico che conosca davvero la patologia. Trovarlo è impresa ardua. 

Gli psicologi, (che va ricordato NON sono medici), sono una massa di cialtroni, venditori di fumo, il niente mischiato al nulla. Diffidate dal ritenerli all'altezza del compito. Sono solo ciarlatani di bassa lega, una sorta di Vanna Marchi in camice bianco, che spillano soldi ai poveretti che si rivolgono a loro per non concedergli nulla!

Quindi, per controllare e contenere il problema "depressione" ci si deve affidare ad uno psichiatra e psicoterapeuta di buone capacità e, nel contempo, sperare che la scienza riesca al più presto a mettere a punto il farmaco miracoloso per la bisogna. 

Ce n'è tanta necessità. 

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