Se non ci fosse la religione in cosa crederemmo?
Mi considero un privilegiato, sono ateo e posso rispondere in maniera disinteressata.
Ho letto molto. Ho avuto il tempo per studiare molte delle cose che mi piacevano di più: letteratura, filosofia, programmazione.
Sono capace di costruire ragionamenti e sono capace di conoscere me stesso confrontandomi con altre persone, esprimendo le mie idee, le mie ipotesi, intuizioni, suggestioni, sogni. E sono capace di capire, almeno un poco, ciò che gli altri mi dicono. Spesso comprendo lo stato d'animo dell'altro e quindi sono capace di spiegare a me stesso ciò che l'altro neppure sa o sospetta.
Per dirla in modo metaforico: sono consapevole di saper vedere molte più cose di tante altre persone. Eppure so che in molti vedono tante più cose di me e le sanno connettere tra loro meglio di me.
Mi accontento, perché so di essere mediamente pensante e osservante e che sono tantissime le persone che invece vedono poche cose nel mondo e nella propria vita e per di più travisandole.
Un po' meno metaforica del "vedere oggetti" è quest'altra definizione.
E' un po' come vivere tra i bambini. Tu sei adulto e conosci il mondo, la vita. Loro no. Non importa se quei "bambini" sono tuoi coetanei o addirittura hanno 10, 20, 30 anni più di te.
Quindi, spero di essermi spiegato, ogni religione è un collante. Se non ci fosse alcuna religione, Dio bisognerebbe inventarlo.
Lo facciamo da 50 mila anni e niente lascia supporre che non ce ne sia più bisogno…
(Pazienza: continueremo a farlo)

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