Una vita larga è meglio di una lunga

Ho letto molti libri dell'ing. Luciano De Crescenzo, saggista e umorista napoletano e mi ricordo che in alcuni suoi scritti diceva che la lunghezza effettiva della vita è data dal numero dei giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali, monotoni, ripetitivi non contano.

Il tempo infatti, come aveva intuito Einstein con quella sua famosa teoria della relatività, è un'emozione. Ed è una grandezza bidimensionale, nel senso che lo puoi vivere in lunghezza e in larghezza. 

Se lo vivi in lunghezza, in modo consequenziale e monotono, dopo sessant'anni, avrai sessant'anni. Anzi te ne sentirai anche di più addosso!

Se invece lo vivi in larghezza, con alti e bassi, con passione, innamorandoti, magari facendo pure qualche sciocchezza, allora dopo sessant'anni avrai solo trent'anni. 


Il guaio è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla...

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