Oliviero Toscani
Ho seguito l'intervista su "la 7" di Telese / Aprile a Oliviero Toscani.
Persona di cui ho infinita stima, a maggior ragione adesso che è minato da una brutta malattia che lo porterà a breve al creatore, e proprio per questo parla senza remore.
Le prime parole di Toscani sono state incentrate sul concetto della verità: "Dico delle banalità e, come tutte le banalità, questo impressiona la gente. Se dici la verità, fai sempre paura. Non c'è nessuna voglia di provocare, anzi, trovo che la provocazione è intrinseca con l'arte. Se non provoca qualcosa, l'arte non serve a niente".
E ha poi aggiunto: "Se vivi, muori: questa è la vita! La vita ti porta alla morte, questo bisogna riconoscerlo".
Sapendolo ateo gli è stata fatta una domanda sulla fede:
"Non ho tentazioni di Fede. Il mio rapporto con il Padreterno è stato risolto tanto tempo fa, entrambi non abbiamo molto da dirci. Posso capire quelli che sono credenti. Loro sono fortunati, ma il mio Dio è un altro Dio. Non è quello là. Il mio Dio è sempre un altro. […] Mio figlio Rocco ha detto che le mie ceneri le butterà sulle feci dei miei cavalli. Quando è finito, è finito. La cosa non mi spaventa".
Oliviero Toscani ha attaccato anche il Governo attuale per l'immobilismo sul fine vita: "Siamo alla mercé di un sistema che mi fa veramente paura. La destra è contro la libertà di scelta e la libertà in generale. È inutile dire che hanno vinto le elezioni. Hanno vinto con una percentuale che non è la maggioranza del Paese. Ed è inutile che mi diano del comunista. Solo i dementi e i cretini ragionano così: o sei fascista o sei comunista. Sono veramente patetici".
A mio giudizio (quello di Salvatore Santangelo), quando ci sarà la dipartita, questo grand'uomo lascerà un enorme vuoto e io mi sentirò molto più solo.

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