Un ricordo che serbo con amore

Mi ricordo di aver avuto un docente che, giunto alla pensione, insegnava Storia e Filosofia all' UNI3 di CA. 

Era un bravissimo professore, guidato dalla passione per l'insegnamento.Ho seguito i suoi corsi per più di cinque anni. 

Ricordo il suo primo giorno in aula magna. L'ambiente era grande e noi eravamo pochini e lo sparuto numero di discenti saltava agli occhi. Dopo averci contati, disse:

"Ragazzi, la filosofia è quella cosa con la quale o senza la quale, tutto resta tale e quale".

Risata generale. Era simpaticissimo. 

Nei miei ricordi, quello è rimasto un lustro eccezionale ma anche molto redditizio: il linguaggio mi è migliorato e con esso la comunicazione, ma anche l’attività mentale che pone gli interrogativi in modo più adeguato alle tematiche esistenziali ed etiche.

Oggi, la filosofia mi aiuta e guida le mie scelte di vita e mi risolve i problemi di ordine morale e, perché no, anche spirituali (non in senso religioso. Sono ateo).

Una conoscenza siffatta rende abili gli anni della vecchiaia, che sono gli anni della saggezza. 

Questa situazione mi risulta possibile solo sapendo chi sono, da dove vengo, perché sono qui, che cosa é bene e cosa é male.

Per me la filosofia è una pratica indispensabile perchè tiene desta la coscienza. E quando una coscienza è desta, sa come evitare e superare gli ostacoli. 

Così descriveva Epitteto la gente del suo tempo: 

“I più vanno in giro con l'aria di essere qualcuno e non sono nessuno; sempre in ansia, incuranti di quel che hanno e smaniosi di ottenere ciò che non hanno. In balia dei propri impulsi come eterni bambini che oscillano dal pianto all'euforia”.

Ecco, la filosofia impedisce di diventare schiavi del conformismo. Le lamentele son spesso frutto dei nostri stessi errori.

“La filosofia non asciuga lacrime né dispensa sorrisi, ma dice la sua parola sulla "verità" delle lacrime e dei sorrisi”. 

Diceva Seneca nelle sue: Epistulae morales ad Lucilium:

La filosofia non è un’arte fatta per essere ostentata; consiste non in parole, ma in fatti. E non la si usa per trascorrere piacevolmente le giornate o per scacciare la nausea che viene dall’ozio; forma e plasma l’animo, regola la vita, governa le azioni, siede al timone e dirige il corso in mezzo ai pericoli del mare in tempesta. Senza di essa nessuno può vivere tranquillo, nessuno può sentirsi sicuro.

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