Quando leggere è pericoloso...

 I libri sono pericolosissimi, proprio a causa dei loro effetti collaterali … !

Sono in grado di mettere in moto ingranaggi incontrollabili: chissà dove si andrebbe a finire se diventassero uno strumento di istruzione di massa !

Per molti è bene utilizzare i libri con grande parsimonia. Ogni tanto salta fuori qualche titolo (Bruno Vespa, il generale Vannacci, Giorgia Meloni, ecc.) che sorprende le masse e ne sollecita  alchimie neuronali, incoraggiando molti ad alzare i tappeti sotto cui celare il pattume accumulato.

E quindi sì, i libri possono risultare veramente letali, soprattutto quando non contengono idee … !

Non sarebbe neppure necessario istituire forme impositive per costringerci a non leggere (e a non riflettere), almeno per ora. Non trovandoci in presenza di uno stato di pericolo imminente a causa di una epidemica virulenza librofila, non preoccupiamoci. 

Orwell continua ad essere un predicatore nel deserto!

E soprattutto abbiamo già un potente strumento di dissuasione di massa che si chiama televisione, oltreché la ghiotta alternativa dello smartphone e dei relativi contenuti, spesso autoprodotti... 

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