La Democrazia è un inganno di libertà, come diceva Pirandello?
Il fatto è che la gente troppo spesso è influenzabile e questo favorisce il populismo "di pancia" che diversi astuti sfruttano.
Siccome quando si ha un po' di cultura, si è meno propensi ad essere manovrabili, una preoccupazione del potere economico e politico, da decenni a questa parte, è stata quella di ridurre l'efficacia della scuola, svalutando il ruolo e il prestigio sociale dei docenti e, soprattutto, spingendo a sottovalutare o abbattere del tutto il valore in sé della cultura, facendo passare l'idea suicida che la scuola debba servire a "imparare un mestiere", non a far diventare cittadini consapevoli.
(Esiste un Paese dove puoi diplomarti in un anno? Dove puoi laurearti in tutte le facoltà e da casa e con esami a crocette?)
E di questi laureati ne è piena la nostra classe dirigente.
Povera Italia, come siamo caduti in basso.
I risultati si vedono:
da decenni ormai una massa di voti, provenienti dagli strati meno acculturati della popolazione, premia chi urla di più.
In condizioni di forti disparità economiche e soprattutto culturali, vale il principio: "una persona, un voto", in sé sano e importante, che finisce però col NON assicurare il Buon Governo di cui avremmo tanto bisogno...

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