La letteratura

La letteratura non è solo poesie e romanzi, ma è vita.

Chi è innamorato, chi triste, chi gioioso, chi sognatore, chi non si sente appagato e vuole qualcosa di più senza sapere esattamente cosa, provi a scoprire la letteratura...

Dante, Petrarca, Leopardi, Pirandello, tanto per dirne alcuni nostrani, hanno sperimentato ed espresso le nostre stesse emozioni e stati d'animo: capirli, ci aiuta a capire noi stessi.

La letteratura è l'unico modo che abbiamo per vivere altre vite in aggiunta alla nostra, poiché essa rappresenta l'esperienza, le storie, i pensieri e i sentimenti di persone diverse da noi, nella cui testa possiamo entrare (a differenza di quanto avviene con le persone nella vita reale). 

Tramite la lettura delle opere, scritte e ambientate in tempi e luoghi più disparati (reali o immaginari), che non conosciamo e che spesso non potremmo conoscere e visitare altrimenti, ci troviamo proiettati nella Firenze del Trecento (Boccaccio), nell'Inferno, nel Purgatorio o nel Paradiso (Dante), nel campo di concentramento di Auschwitz in funzione (Primo Levi), ecc.

La letteratura non solo non sottrae tempo alla vita, ma arricchisce la nostra esperienza facendoci vivere più vite oltre la nostra, nella quale resteremmo altrimenti rinchiusi.

La letteratura così come la filosofia allenano la memoria, il senso critico e la capacità di comprensione e analisi. Letterature e filosofia ci rendono coscienti di quanto siano cambiati i valori, le mentalità, gli schemi di pensiero e le gerarchie sociali, e questo contribuisce a creare in noi la consapevolezza che il cambiamento è sempre possibile, e che il presente non è l'unica realtà concepibile, da accettare passivamente perché priva di alternative.

Per certi versi, lo studio della letteratura, della filosofia e, aggiungo, della storia, ci educa a sapere di poter cambiare il mondo...

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